Ottobre è stato ancora una volta il mese “in rosa”, il periodo dell’anno in cui si intensifica la sensibilizzazione della popolazione femminile sul tumore al seno. Prevenzione e sensibilizzazione possono salvare la vita, è questo il messaggio lanciato a Telelibertà nell’ultima del programma “Nel Mirino”, che si è occupato di approfondire il tema. Ospiti del direttore di Telelibertà Nicoletta Bracchi la giornalista Marzia Foletti, Dante Palli, direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia Generale Senologica e Breast Unit dell’ospedale di Piacenza, Renza Bonini, direttore della Struttura Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Piacenza, Stefania Calza e Maria Cristina Buzzetti del Centro Salute Donna, Lucia Berti, Case Manager della Breast Unit, Franco Pugliese della LILT e Romina Cattivelli, presidente dell’associazione Armonia Piacenza.
Chi si impegna nel sensibilizzare le donne è proprio Armonia, che compie 30 anni. “Ci sono serviti per essere al fianco delle donne in maniera sempre migliore – ha detto Cattivelli – e 10 anni di Bra Day sono un grande traguardo perché siamo entrati nella loro mente”.
Il bilancio di ottobre stilato da Palli è positivo, “abbiamo dato vita a tante iniziative in questo mese, perché la prevenzione si attua con stili di vita corretti e con lo screening e la mammografia per trovare tumori sempre più piccoli e dunque più facili da curare. Con le nostre terapie efficaci si arriva a un tasso di guarigione all’incirca dell’87 %”.
Il Covid ha purtroppo portato a una diminuzione dei controlli, ma ora si avverte una ripresa, come ha aggiunto Calza: “Finora abbiamo visitato 14mila 135 donne e a fine 2022 arriveremo a circa 20mila, una media più che buona tornata ai livelli pre-Covid”.
Altra buona notizia arrivata da Bosetti è che “sempre più donne intorno ai 30 anni vengono a fare gli screening, ricordiamo che sono gratuiti”.
Fondamentale il lavoro di squadra, la Breast Unit della dottoressa Berti per esempio fornisce supporto a 360 gradi. “Cerchiamo di dare buone pratiche per aiutare la donna ad affrontare l’intervento, diciamo anche che tipo di reggiseno indossare nel post-operatorio. Abbiamo inoltre avviato un progetto con le fisioterapiste, un insieme di contatti per trovare la soluzione migliore ai problemi”.
C’è poi l’ospedale “rosa” di Castel San Giovanni, che, come ha sottolineato Bonini “pone la donna al centro coinvolgendo più colleghi, il 96 % degli interventi sono stati in laparoscopia e con un recupero tempestivo delle pazienti proprio grazie al lavoro di squadra”. La sfida per il 2022? “Sensibilizzare a partire dalle scuole sulla prevenzione primaria e sull’adesione agli screening, rendere più partecipi le ragazze”, ma anche i centri per gli anziani e le società sportive. Con il costante aiuto di LILT, che Pugliese ha definito “una “signorina” che compie 100 anni. Abbiamo fatto diverse manifestazioni nel 2022, l’anno prossimo replicheremo perché sarà LILT Piacenza a compiere 40 anni”.